Udine va sul 2-0 nella serie. Battuto il Bertram Derthona 80-76
G.S.A. Udine – Bertram Derthona 80-76
(22-24, 38-36, 52-52)
G.S.A. UDINE: Nobile 7, Pinton 3, Bushati 9, Dykes 26, Raspino 9, Caupain 2, Diop 5, Chiti ne, Mortellaro 4, Ferrari 2, Pellegrino 6, Benevelli 7 All. Lardo.
BERTRAM DERTHONA: Sorokas 6, Gergati 8, Radonjic 3, Spanghero 10, Garri 14, Cremaschi ne, Pilati ne, Quaglia, Alibegovic 11, Johnson 24, Apuzzo. All. Pansa.
Sfugge per un soffio il punto del pareggio al Bertram Derthona, che lotta con le unghie e con i denti contro la corazzata Udine, resta in equilibrio per quaranta minuti, e cede solo ad una manciata di secondi dalla fine. Il tiro del potenziale pareggio di Spanghero scheggia il ferro a 6” dalla fine, condannando il Bertram ben oltre i propri demeriti.
Ancora una volta, sono i dettagli a fare la differenza al PalaCarnera, per una serie che i Leoni hanno dimostrato di poter allungare.
Sarà il PalaOltrepo’ a spingere i Leoni verso la potenziale impresa, per riaprire una serie che appare molto più equilibrata di quanto non dica l’attuale punteggio.
Dopo un primo tempo giocato punto a punto, i Leoni nel terzo quarto siglano un parziale allungato di 2-15, figlio di una grande aggressività difensiva e concentrazione difensiva.
Udine reagisce e accorcia sul 52-52 del 30’, ma il Bertram Derthona resiste fino alle ultime battute di gioco, senza scoraggiarsi alla scarica di triple – due di Nobile ed una da dieci metri di Bushati – che tra il 35′ e il 38′ aveva portato Udine a +7.
I Leoni tornano sotto, perdono per falli prima Johnson e poi Alibegovic, e nel finale hanno tra le mani la palla per il potenziale pareggio a 6” dalla fine, ma il possesso di Spanghero non viene sfruttato. Udine si porta così sul 2-0 vincendo 80-76 in una serie tutt’altro che chiusa.
Per i friulani è tempo di affrontare i Leoni nella propria tana.
Il big match andrà in scena sabato 5 maggio, alle ore 20.30, al PalaOltrepo’ di Voghera
Lorenzo Pansa: “Sono dispiaciuto perché abbiamo giocato una partita di qualità contro una squadra che ci é superiore sotto tanti punti di vista. Il dato eclatante sono i 20 rimbalzi offensivi concessi: quando giochi con lunghi del genere ed esterni di quella taglia la tenuta a rimbalzo é un problema, ma dobbiamo essere più forti mentalmente e fare copertura in più con gli esterni perché la differenza fisica è abissale. La seconda cosa da migliorare è la lucidità nei momenti decisivi. Poi oggi la differenza è che Nobile fa 2/2 e noi quei tiri non li abbiamo segnati. Le percentuali vanno e vengono, ma la lucidità e lo sforzo a rimbalzo vanno migliorati perché sono le uniche cose che ci mancano per fare diventare lunga questa serie. Oggi abbiamo perso un’occasione perché la prestazione è stata di buonissimo livello contro una squadra decisamente forte. Ora è chiaro che ci va un extra sforzo mentale che deve diventare fisico perché anche solo controllando quei rimbalzi potremmo allungarla. Complimenti a Udine perché ha avuto la capacità di trovare un protagonista diverso e per aver saputo imporre la propria fisicità.”