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Tre quarti in equilibrio, poi Venezia allunga: la Bertram sconfitta in Gara 1

Tre quarti in equilibrio, poi Venezia allunga: la Bertram sconfitta in Gara 1

Bertram Derthona-Umana Reyer Venezia 66-77 

(22-18, 37-35, 53-59)

Tabellini:

Derthona: Mortellaro ne, Wright 16, Cannon 5, Tavernelli, Filloy 5, Mascolo 8, Cattapan ne, Severini 2, Sanders 2, Daum 4, Cain 10, Macura 14. All. Ramondino

Venezia: Stone 3, Bramos 13, Tonut 13, De Nicolao, Echodas ne, Morgan 5, Mazzola 6, Brooks 6, Theodore 13, Cerella ne, Vitali 3, Watt 15. All. De Raffaele

Sconfitta in Gara 1 dei quarti di finale per la Bertram Derthona, che conduce nel punteggio per oltre 27 minuti, prima di subire il sorpasso e il successivo allungo avversario nell’ultimo periodo. Fra meno di quarantotto ore, martedì 17 maggio alle ore 20, il secondo atto della serie, sempre al PalaEnergica Paolo Ferraris.

Primo periodo ad alto ritmo offensivo per il Derthona, che trova buone soluzioni vicino a canestro per condurre nel punteggio dopo i dieci minuti iniziali (22-18). Nella seconda frazione la Reyer opera il sorpasso con i canestri di Theodore, Vitali e Watt (30-33 al 17’), prima che la tripla di Macura chiuda il primo tempo sul parziale di 37-35.

Nel terzo quarto permane l’equilibrio tra le due squadre, che giocano con energia e intensità su entrambi i lati del campo: Venezia, dopo avere inseguito per tutta la frazione, mette la testa avanti negli istanti conclusivi grazie alle giocate di Tonut e Stone, che fissano il punteggio sul 53-59. Nell’ultimo periodo la Reyer conserva il margine accumulato trovando canestri allo scadere dei 24 secondi che tolgono ritmo alla rimonta bianconera, allungando poi grazie a Bramos e Watt e vincendo 66-77.

Così coach Marco Ramondino al termine della gara: “Complimenti a Venezia, che ha vinto in modo meritato una partita dura, equilibrata e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. La gara non si è indirizzata fino a pochissimo dalla fine, credo che da parte nostra ci sia mancata un po’ di precisione. Non so se cambiare strategia ci può fare colmare il gap, quanto piuttosto limitare le sbavature con l’aumentare della fatica. Oggi le percentuali non hanno premiato i buoni tiri e questo ha aiutato Venezia che con i cambi difensivi ha avuto buoni risultati. Su 26 soli canestri dal campo che abbiamo realizzato, 16 sono stati assistiti: questo è un dato che ci deve incoraggiare. Credo che possiamo migliorare sul posizionamento difensivo, perché se si lascia giocare la Reyer come vuole, il livello di esperienza e talento che hanno consente loro di gestire la gara come se avessero il telecomando. Per cui in gara 2 serve una partita di precisione, di piccole cose da mettere a posto che dovremo essere bravi a fare”.

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