Termina l’avventura ai play-off del Bertram Derthona. Vince Udine 73-74
Bertram Derthona – G.S.A. Udine 73-74
(11-12,34-30, 50-48,64-64)
BERTRAM DERTHONA: Cremaschi ne, Alibegovic 6, Sorokas 24, Radonjic, Apuzzo ne, Quaglia 2, Garri 11, Billi ne, Gergati 2, Johnson 21, Spanghero 7. All. Pansa.
G.S.A. UDINE: Dykes 22, Mortellaro 4, Raspino 2, Nobile 2, Caupain 16, Pinton 6, Ferrari 2, Pellegrino 9, Benevelli 8, Diop ne, Bushati 3. All. Lardo.
Termina dopo una appassionante gara-4, in un PalaOltrepo’ molto caldo e grato ai suoi beniamini, l’avventura del Bertram Derthona ai play-off.
I Leoni chiudono un’annata colma di soddisfazioni sancite dalla quarta qualificazione consecutiva ai play-off, culminata poi con la storica vittoria della Coppa Italia, cedendo ad una manciata di secondi dalla fine ad una Gsa che ha avuto il merito di non darsi mai per vinta, neppure sul 64-55 a 2’30” dalla fine dei regolamentari.
I Leoni cedono ad una manciata di secondi dalla fine, dopo aver condotto per quasi 40′ il match. Il desiderio, la voglia di vincere non sono bastati a far fronte al duo americano della G.S.A. autori di 38 punti complessivi, molti dei quali nelle ultime battute di gioco.
Una partita tirata punto a punto, dove alla fine le energie sono venute a mancare ad un Derthona stoico nella sua resistenza, privo di Stefanelli e Meluzzi ed opposto ad una squadra più lunga e più fisica.
Alla fine il PalaOltrepo’ consegna a tutti i tifosi una partita da pelle d’oca, con i Leoni che sono riusciti a giocare fino al 45′, quando l’ultimo disperato tentativo di Sorokas non si è arrampicato sufficientemente in alto per entrare nel canestro.
Marco Picchi: “Bisogna cercare di fare un bilancio e non si può dimenticare da dove siamo partiti.
Quest’anno ci siamo arresi di fronte a Udine, ma credo che le mie sensazioni siano state diverse rispetto a 12 mesi fa.
Oggi sono molto triste perchè credo che questi ragazzi meritavano gara 5; per quello che si è visto in campo avremmo meritato di giocare la bella giovedì.
E’ stata una stagione fantastica culminata con la vittoria a Jesi, ma questo è l’anno zero e posso dirvi che da domani mattina ci rimboccheremo le maniche su tutti i campi per rendere il Derthona Basket ancora più solido. Ringrazio Beniamino Gavio che ci ha dato nuove prospettive che all’inizio dell’anno non immaginavamo.
L’altra persona che ringrazio è Luigino Fassino che per l’ultima volta è stato seduto sulla panchina del Derthona Basket e che, dopo 28 anni, lascia una squadra a questo livello. Luigino ha scritto una meravigliosa pagina dello sport.
Voglio ringraziare poi Lorenzo Pansa perchè come ho già detto si è preso il cuore di questa città, ha fatto giocare una grande pallacanestro e anche durante questa serie ha saputo lottare, anche se magari ad armi impari.
Questo è solo un arrivederci e davanti a noi possiamo avere degli anni molto belli”
Lorenzo Pansa: “E’ difficile parlare in questo momento perchè c’è un mix di emozioni completamente discordanti.
C’è amarezza di aver perso questa partita essendo stati ad un soffio dalla vittoria.
In questa abbiamo fatto cose eccellenti alternati a momenti di resistenza di cuore e in cui non ci abbiamo capito nulla. Detto ciò l’unica cosa che mi sento di dire è che a questi ragazzi non potevo chiedere di più.
Teniamo conto che i ragazzi hanno giocato la quarta partita in una settimana contro una squadra con rotazioni ben diverse.
Faccio un grosso in bocca al lupo a Lardo perchè ho visto ad ogni partita un protagonista diverso e lo ringrazio per le parole che mi ha detto. Vanno i ringraziamenti alla mia squadra e voglio ringraziare gente che sta dietro alle quinte come Edoardo Casalone e Vanni Talpo.
Forse quest’anno abbiamo dovuto battere un po’ di diffidenza iniziale, ma quando ci siamo riusciti l’ambiente ci ha riportati nella tranquillità. Questo è un momento in cui voglio ringraziare davvero tutti e cullarmi la sensazione di una stagione emozionante”.