Milano è cinica e lucida, il sogno dell’Allianz termina in Finale Scudetto
EA7 Emporio Armani Milano-Allianz Derthona 95-82
(26-15, 53-40, 76-60)
Tabellini:
Milano: Alberti, Casella 5, Miccoli 7, Karem 2, Toffanin 2, Suigo 11, Lonati 14, Garavaglia 15, Badalau 18, Van Elswyk 6, Zampieri, Marcucci 15. All. Catalani
Derthona: Baldi 15, Bresciani, Albertinazzi, Farias 1, Tambwe 2, Errica 18, Korlatovic, Diodati 8, Bellinaso 3, Moro, Conte 14, Josovic 21. All. Ansaloni
Termina contro l’EA7 Emporio Armani Milano la splendida cavalcata dell’Allianz Derthona nella Finali Nazionali Under 19 Eccellenza. La squadra allenata da Ansaloni insegue nel punteggio sin dalle prime battute, prova a rimanere a contatto per oltre trenta minuti, ma si arrende alle spallate portate dagli avversari. Rimane comunque l’orgoglio per un percorso ricco di soddisfazioni in stagione per un gruppo capace di arrivare sino in fondo sia alla Next Gen che alle Finali Nazionali di categoria, in cui si è arresa in entrambe le occasioni alla squadra allenata da Catalani.
Avvio di gara ad alto ritmo per Milano che, guidata da Suigo e dalla precisione nel tiro da tre punti, scava il primo solco nel punteggio. Nonostante i tentativi del Derthona di rimanere a contatto, l’EA7 raggiunge la doppia cifra di vantaggio in chiusura di frazione (26-15). La squadra allenata da Catalani, con una percentuale irreale da tre punti (7/11), dilata il proprio gap nei primi minuti del secondo quarto (37-23 al 13’), costringendo coach Ansaloni a fermare la gara. Il momento favorevole a Milano prosegue anche nelle battute seguenti, spinto dalla precisione al tiro: il 46-25 di metà periodo è il massimo vantaggio. La reazione bianconera si manifesta con un 1-12 di contro break che vale il -10 (47-37): all’intervallo EA7 avanti 53-40.
Il terzo quarto prosegue con lo stesso leitmotiv del primo tempo, con l’EA7 a condurre le operazioni e la Bertram a inseguire. Nonostante la squadra allenata da Ansaloni provi, con grande applicazione, ad accorciare il proprio gap, Milano mantiene il vantaggio in doppia cifra. La frazione termina con il punteggio di 76-60. Nell’ultimo quarto la formazione milanese amministra il margine, vince 95-82 e si laurea campione d’Italia.