Sfugge per un soffio il punto del pareggio al Bertram Derthona, che lotta con le unghie e con i denti contro la corazzata Udine, resta in equilibrio per quaranta minuti, e cede solo ad una manciata di secondi dalla fine. Il tiro del potenziale pareggio di Spanghero scheggia il ferro a 6” dalla fine, condannando il Bertram ben oltre i propri demeriti. Ancora una volta, sono i dettagli a fare la differenza al PalaCarnera, per una serie che i Leoni hanno dimostrato di poter allungare.
Sarà il PalaOltrepo’ a spingere i Leoni verso la potenziale impresa, per riaprire una serie che appare molto più equilibrata di quanto non dica l’attuale punteggio.
Dopo un primo tempo giocato punto a punto, i Leoni nel terzo quarto siglano un parziale allungato di 2-15, figlio di una grande aggressività difensiva e concentrazione difensiva. Udine reagisce e accorcia sul 52-52 del 30’, ma il Bertram Derthona resiste fino alle ultime battute di gioco, senza scoraggiarsi alla scarica di triple – due di Nobile ed una da dieci metri di Bushati – che tra il 35′ e il 38′ aveva portato Udine a +7. I Leoni tornano sotto, perdono per falli prima Johnson e poi Alibegovic, e nel finale hanno tra le mani la palla per il potenziale pareggio a 6” dalla fine, ma il possesso di Spanghero non viene sfruttato. Udine si porta così sul 2-0 vincendo 80-76 in una serie tutt’altro che chiusa. Per i friulani è tempo di affrontare i Leoni nella propria tana. Il big match andrà in scena sabato 5 maggio, alle ore 20.30, al PalaOltrepo’ di Voghera
Lorenzo Pansa: “Sono dispiaciuto perché abbiamo giocato una partita di qualità contro una squadra che ci é superiore sotto tanti punti di vista. Il dato eclatante sono i 20 rimbalzi offensivi concessi: quando giochi con lunghi del genere ed esterni di quella taglia la tenuta a rimbalzo é un problema, ma dobbiamo essere più forti mentalmente e fare copertura in più con gli esterni perché la differenza fisica è abissale. La seconda cosa da migliorare è la lucidità nei momenti decisivi. Poi oggi la differenza è che Nobile fa 2/2 e noi quei tiri non li abbiamo segnati. Le percentuali vanno e vengono, ma la lucidità e lo sforzo a rimbalzo vanno migliorati perché sono le uniche cose che ci mancano per fare diventare lunga questa serie. Oggi abbiamo perso un’occasione perché la prestazione è stata di buonissimo livello contro una squadra decisamente forte. Ora è chiaro che ci va un extra sforzo mentale che deve diventare fisico perché anche solo controllando quei rimbalzi potremmo allungarla. Complimenti a Udine perché ha avuto la capacità di trovare un protagonista diverso e per aver saputo imporre la propria fisicità.”