Marco Ramondino: ʺI complimenti di Repesa mi inorgogliscono. Capobianco un grande modello per meʺ
Quasi due mesi dopo il suo arrivo a Tortona, è stato il tempo di fare un bilancio della prima parte di stagione e di parlare di alcuni temi di attualità in casa bianconera con Marco Ramondino, allenatore della prima squadra. La vittoria con Legnano nell’ultimo turno di campionato ha interrotto una striscia negativa di tre sconfitte ed è arrivata dopo la rinuncia a Preston Knowles, una scelta dovuta al fatto che ʺla squadra stava incontrando difficoltà nel trovare un modo di giocare efficace. La nostra è una formazione attrezzata – afferma coach Ramondino – soprattutto nel reparto esterni quindi, da parte mia, la scelta di rinunciare a Knowles è stata fatta nell’ottica di trovare un’identità il più in fretta possibile. Ritengo inoltre che, con questo assetto, possiamo essere più solidi e concreti, avendo come idea quella di trovare delle certezze visto che la crescita che abbiamo avuto nel corso della stagione si è un po’ fermata nelle ultime due settimaneʺ.
Il successo ottenuto domenica è stato importante, secondo l’allenatore bianconero, sia per quanto riguarda ʺla classifica, perché avevamo bisogno di una vittoriaʺ sia per le indicazioni ʺsul fatto che la strada intrapresa può essere quella giusta. Dico può in quanto troppe volte ci siamo fermati alle prime sensazioni e non abbiamo cavalcato quello che stavamo facendoʺ. Dopo un avvio di stagione complesso per il Derthona, Ramondino ha le idee ben chiare su quello che deve essere il prosieguo della stagione e su cosa occorre fare nel prossimo futuro: ʺDobbiamo darci un po’ di pace e il tempo di lavorare per crescere, perché senza dubbio possiamo migliorare la qualità del nostro gioco. Sarà importante smettere di pensare che le soluzioni possano arrivare da elementi esterni rispetto al gruppo di giocatori che abbiamo, in quanto è solo con il lavoro quotidiano in palestra che possiamo diventare più fortiʺ.
Oltre ad allenare la Bertram, in questa stagione sportiva Ramondino riveste l’incarico di Assistente Allenatore della Nazionale Under 20 Maschile il cui allenatore, Andrea Capobianco, ha fatto visita al Derthona Basket questa settimana nella giornata di martedì. Forte di un’esperienza pluriennale negli staff delle nazionali giovanili, il coach bianconero ha voluto così descrivere l’importanza dell’incontro con il CT dell’Under 20 Maschile: ʺAbbiamo avuto il privilegio di confrontarci con un allenatore che ha fatto della formazione, di giocatori e allenatori stessi, una scelta di vita. Questa non è una cosa che accade così spesso, pertanto dovremo fare in modo di replicare queste occasioni di confronto: il Derthona Basket è una società che ha grandi potenzialità, che non sono solo legate ai risultati che sono stati e verranno conseguiti sul campo. Personalmente ritengo infatti che i segreti dei grandi del nostro sport siano confrontarsi, mettersi in discussione, ricevere input da altre persone e migliorarsi anche attraverso occasioni come questaʺ.
Nella crescita di Ramondino come allenatore, una parte del merito è da ascrivere proprio al CT della Nazionale U20, di cui è stato assistente per diversi anni. È lo stesso coach bianconero a raccontare quanto la figura di Andrea Capobianco sia ʺstata decisiva a livello umano e professionale, perché gli anni che ho trascorso con lui sono stati i più belli della mia vita. Ho imparato tutto sul mestiere dell’allenatore e ho visto un grande coach confrontarsi quotidianamente con i problemi di piccole e medie società, passare dal giocare nei campi all’aperto a vincere il Torneo di Mannheim, l’argento Mondiale o il titolo di Allenatore dell’Anno in Serie A1. Per me è stato un grande esempio per la voglia che ha avuto di tirarsi fuori dalla mediocrità ed arrivare a un certo livello. Dal punto di vista personale è a tutti gli effetti un membro della mia famigliaʺ.
Un altro allenatore di livello europeo che ha speso parole di elogio per il coach bianconero è stato Jasmin Repesa, che in un’intervista rilasciata al sito Eurodevotion, ha individuato in lui uno dei suoi allenatori italiani preferiti (ʺSiccome guardo tutto, ti dico che Marco Ramondino fa giocare le sue squadre proprio bene. Mi piace moltoʺ). Ramondino ha espresso tutta la sua soddisfazione per quanto dichiarato dall’ex allenatore, tra le altre, dell’Olimpia Milano, affermando come ʺi suoi complimenti mi inorgogliscono ancora di più perché fatti da una persona con cui non ho avuto il piacere di lavorare. Voglio solo ringraziarlo per le parole che ha speso per me, che sono da ulteriore stimolo per continuare a migliorare e fare ancora di più, anche in questa mia nuova esperienza a Tortonaʺ.