La Bertram Derthona promuove il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” a sostegno della lotta contro il bullismo
Derthona Basket scende ancora una volta in campo contro il bullismo e lo fa stavolta attraverso gli schermi del cinema. La squadra di Serie A della Bertram Derthona sarà “attrice” protagonista nella promozione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, dal 7 novembre al cinema. In occasione della sfida casalinga di domenica 3 novembre al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato contro il Banco di Sardegna Sassari, valida per la sesta giornata del massimo campionato, i giocatori bianconeri indosseranno dei pantaloncini rosa durante il riscaldamento pre-partita, mentre sul maxischermo del palazzetto verrà proiettato il trailer.
Presentata al Giffoni Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma, diretta dalla regista Margherita Ferri e prodotta da Eagle Pictures e Weekend Films con la sceneggiatura di Roberto Proia, la pellicola è ispirata alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito atti di bullismo e cyberbullismo da parte dei compagni di scuola.
Ad interpretare il ruolo di Teresa Manes, mamma di Andrea, è Claudia Pandolfi mentre a vestire i panni del padre sarà Corrado Fortuna. Il protagonista che dà il volto ad Andrea è il giovane e talentuoso Samuele Carrino, Andrea Arru è Christian – il bullo della scuola – e Sara Ciocca interpreta Sara, la migliore amica di Andrea. Il brano del trailer, che accompagnerà l’uscita del film, si intitola “Canta Ancora”, canzone inedita che Arisa scrisse per sua madre e che nel film diventa una lettera che Andrea dedica a Teresa.
“Ciò che ha ucciso Andrea più del bullismo è stato il silenzio”. Le parole sono della mamma Teresa Manes, dal cui libro “Andrea, oltre il pantalone rosa” è liberamente tratto il film che mira a sensibilizzare sul bullismo e le sue conseguenze, incoraggiando i giovani a mantenere la speranza e superare i momenti difficili. Il messaggio centrale è che tutto si può superare. E che il rispetto e l’empatia sono fondamentali.
“E’ con grande senso di responsabilità che siamo a sposare la causa che il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” vuole portare avanti”, dice l’amministratore delegato del Derthona Basket e amministratore unico di Gestione Cittadella, Ferencz Bartocci. “Come Derthona Basket ma anche come Gestione Cittadella siamo impegnati in prima linea con l’Osservatorio Nazionale sul Bullismo e il Disagio Giovanile. Crediamo fortemente che per combattere queste piaghe sociali serva davvero tanta unione di intenti. Non dobbiamo voltarci dall’altra parte ma affrontare le situazioni con caparbietà e soprattutto essere quotidianamente disponibili verso i nostri giovani ad accogliere quelli che sono le loro grida d’allarme, le loro preoccupazioni e farci trovare pronti ad un confronto reale con loro. Come società sportiva, ovviamente, l’impegno è anche di apertura alle famiglie per cercare di risolvere eventuali situazioni di criticità che possano emergere. Un abbraccio alla mamma che con grande coraggio e forza sta portando avanti il messaggio”.