La Bertram cede nell’ultimo quarto contro Brindisi
Bertram Derthona-Happy Casa Brindisi 78-87
(18-24, 42-44, 63-66)
Tabellini:
Derthona: Mortellaro ne, Wright 6, Cannon 4, Tavernelli 3, Filloy 7, Mascolo 16, Severini 3, Mobio ne, Sanders 8, Daum 9, Cain 8, Macura 14. All. Ramondino
Brindisi: Carter, Adrian 12, Perkins J. 2, Zanelli 7, Visconti 1, Gaspardo 9, Ulaneo ne, Redivo, Guido ne, Chappell 17, Udom 13, Perkins N. 26. All. Vitucci
Esce sconfitta dal PalaFerraris la Bertram Derthona, che nella terza giornata del campionato di LBA gioca alla pari con Brindisi per oltre trenta minuti, prima di subire il parziale decisivo della Happy Casa nel quarto conclusivo. Il prossimo impegno della formazione allenata da coach Ramondino sarà domenica 17 ottobre alle 16.30 sul campo della VL Carpegna Prosciutto Pesaro.
Primo quarto favorevole a Brindisi: la squadra allenata da Vitucci, sfruttando la grande precisione nel tiro da fuori, allunga fino al +8 prima di subire la reazione del Derthona, che accorcia fino al 18-24 del 10’. Nei minuti iniziali della seconda frazione la Bertram opera il sorpasso con le triple di Tavernelli e Mascolo che infiammano il PalaFerraris, prima di subire il contro parziale brindisino che vale il nuovo vantaggio: all’intervallo il punteggio è 42-44.
Al rientro dagli spogliatoi la partita prosegue ad alti ritmi, con due squadre che trovano buone soluzioni offensive: in un susseguirsi di sorpassi e contro sorpassi, la Happy Casa conduce 63-66 alla terza sirena. Nell’ultimo periodo, dopo alcuni minuti equilibrati, Brindisi piazza l’allungo decisivo grazie ai canestri di Zanelli e Perkins e si impone 78-87.
Così coach Marco Ramondino al termine della gara: ʺComplimenti a Brindisi per la vittoria, meritata per la continuità avuta nei quaranta minuti. Noi abbiamo avuto i soliti alti e bassi in termini di prontezza e qualità del gioco che non possiamo accettare con leggerezza. Loro hanno fatto una partita di grande durezza e fisicità nella nostra metà campo e a rimbalzo: questo ha fatto la differenza. Credo che il risultato finale sia la somma di tanti fattori, tra cui l’impatto dei loro giocatori in uscita dalla panchina e la crescita che hanno avuto nel corso della gara. Abbiamo la necessità di un maggiore senso di urgenza da parte di tutti quelli che entrano in campo: è qualcosa che si prepara in allenamento per potere essere pronti in partitaʺ.