La Bertram cade in overtime contro Reggio Emilia
Bertram Derthona-UNAHOTELS Reggio Emilia 93-98
(12-16, 36-42, 66-57, 82-82)
Tabellini:
Derthona: Mortellaro ne, Wright 16, Rota ne, Cannon 5, Tavernelli 4, Filloy 2, Mascolo 3, Severini 8, Sanders 19, Daum 11, Cain 7, Macura 18. All. Ramondino
Reggio Emilia: Thompson 12, Hopkins 11, Baldi Rossi, Strautins 22, Crawford 4, Colombo ne, Cinciarini 15, Johnson 12, Olisevicius 22, Bonacini ne, Diouf. All. Caja
Sconfitta casalinga per la Bertram Derthona, che rincorre la UNAHOTELS Reggio Emilia per tutto il primo tempo, opera il sorpasso grazie a un grande terzo quarto in attacco e in difesa prima di subire il nuovo rientro ospite, che vale l’overtime. Nel prolungamento, la formazione allenata da Caja trova soluzioni lucide e ottiene i due punti.
Avvio di gara favorevole a Reggio Emilia, spinta dalle giocate di Olisevicius (10 p nel periodo); la Bertram poi reagisce alzando l’intensità della propria difesa, chiudendo i primi dieci minuti in svantaggio 12-16. Nella seconda frazione la Bertram si riavvicina ulteriormente, prima di subire il nuovo allungo ospite nei minuti finali del primo tempo: all’intervallo la UNAHOTELS conduce 36-42.
Al rientro dagli spogliatoi, i canestri di Sanders e Macura danno il via a un importante break in favore del Derthona, che lo alimenta con la grande attenzione difensiva e la fluidità del gioco in attacco. I tanti tiri ben costruiti dall’arco vengono ripagati da alte percentuali (5/6 nel periodo) e valgono l’allungo fino al 66-57 del 30’. Con il gioco da quattro punti di Tavernelli la Bertram prova a dare la spallata decisiva alla partita, ma Reggio Emilia reagisce e riduce progressivamente il gap, tornando a un solo possesso di distacco (80-77) a 50 secondi dal termine con i liberi di Hopkins. Dopo l’errore di Macura, Strautins e i liberi di Wright mantengono invariate le distanze. Nell’ultimo attacco di Reggio è ancora Strautins, con un canestro pazzesco, a pareggiare la partita a quota 82. L’ultimo tentativo di Wright non va a segno: è overtime.
È nuovamente la formazione allenata da Ramondino a partire meglio nel supplementare, prima che Cinciarini e Olisevicius producano un mini parziale che vale il +4 (86-90). Ancora Cinciarini dilata il gap (88-94) a 70 secondi dal termine: time-out Derthona. Thompson e Sanders, da tre punti, muovono il punteggio e Olisevicius chiude la partita: vince Reggio Emilia 93-98.
Così coach Marco Ramondino al termine della gara: ʺComplimenti a Reggio Emilia per la vittoria di stasera. La partita è stata come ce la aspettavamo, in sede di presentazione avevamo enfatizzato l’importanza dell’aspetto mentale, l’importanza di mantenere lo stesso livello di attenzione per tutta la gara. Questo non ci è riuscito e nel primo tempo abbiamo fatto tanti errori, nel secondo tempo siamo saliti di colpi costruendo buoni tiri e sbagliandoli quando eravamo avanti nel punteggio. Negli ultimi minuti dei tempi regolamentari e nel supplementare la nostra qualità è scesa e abbiamo commesso tutti quegli errori difensivi che non avevamo commesso nei quaranta minuti dei regolamentari. La scelta sul +3 è di fare fallo, ma o si ha la prontezza di commetterlo presto nell’azione oppure per l’interpretazione sulla continuità di tiro che c’è da un paio di anni si rischia di andare a fare fallo su tiro da tre anche se non è ancora iniziato l’atto di tiro. La nostra mancanza di bravura è stata non essere riusciti a farlo subito. Se si deve aspettare una sconfitta per imparare è un problema, in ogni gara bisogna fare una analisi cinica e chirurgica al di là del risultato: la nostra incapacità di prendere ritmo nel primo tempo e il crollo difensivo nel supplementare sono legati a una mancanza di energie fisiche e mentali. Dobbiamo essere bravi ad analizzare le cose buone e meno buone al di là del risultato. Filloy ha preso un colpo al naso, non so l’entità dell’infortunioʺ.