International Camp 2019
Questo il messaggio espresso da Andrea Ablatico, presidente del Derthona Basketball Lab, al termine del Camp Internazionale di Alta Specializzazione: ʺCome misurare la passione? In metri. 44537 per la precisione. Questi i metri che il mio contapassi ha segnato come percorsi da lunedì a venerdì. Il doppio, probabilmente, quelli percorsi dai nostri istruttori. Il quintuplo – almeno – quelli sudati dai nostri giovani campers.
È stata una settimana coinvolgente, divertente, per certi versi addirittura esaltante per chi fa della pallacanestro la propria missione. Novanta i ragazzi in campo, sette gli istruttori della Bertram Derthona, sette gli allenatori di fama internazionale arrivati da tutto il mondo e quattro allenatori italiani che hanno fatto molte finali nazionali.
Grazie. Devo solo dire grazie a tutti quanti. Uno in particolare a Pallacanestro College Borgomanero, senza la cui spinta questi due anni di Camp Internazionale difficilmente avrebbero riscontrato il successo che hanno avuto. Queste sono le cose che danno forza ed entusiasmo per continuare a fare quello che stiamo facendo.
Questo è stato il cappello ideale a una stagione che difficilmente sarebbe potuta essere migliore per il Derthona Basketball Lab, che ha avuto numeri da record e risultati, sia sul campo sia fuori, da ricordare.
Una Serie C Silver – in collaborazione con gli amici di Olympia Voghera – che è partita per salvarsi e invece ha centrato splendidamente i playoff, due squadre di Eccellenza progredite nel corso della stagione, una Elite approdata alla Final Four di categoria e un’altra alla seconda fase e le nostre squadre regionali che hanno ben figurato. Il minibasket è in crescita esponenziale e sta raggiungendo i vertici della regione, tanto da essere premiato dalla Federazione con l’organizzazione e la disputa dello Jamboree Esordienti al PalaCamagna. Abbiamo partecipato a sei tornei nazionali e internazionali e abbiamo 450 ragazzi nell’orbita Derthona Basket, insieme a Voghera e Castelnuovo.
Mi sembra un sogno.
E adesso avanti con la prossima annata, già con un fiorire di idee da mettere a disposizione dei nostri ragazzi.
Non mi sento di fare ringraziamenti personali. Sono certo che dimenticherei qualcuno, perché tante sono le persone che hanno contribuito a questi risultati, e ciò sarebbe imperdonabile dal punto di vista sportivo e, soprattutto, dal lato umano.
Voglio solo dare un abbraccio grande, enorme, a tutti i genitori che si sono sacrificati, ci hanno sostenuto e incoraggiato in un anno che doveva essere, ed in realtà in parte lo è stato, un rebus pieno di punti di domanda. Siamo stati bravi a trasformarli in punti esclamativi grazie a uno staff che in tanti ci invidiano, dall’ufficio comunicazione alla segreteria fino a scendere all’ultimo ragazzino che chiude la palestra alle 10 di sera, a tutti i nostri allenatori e a chi mi ha ascoltato fino alle 11 di sera.
Anche questo serve per crescere.
Come diceva quello là, “da queste situazioni difficilmente vi risolleverete”.
Era vero.
Perché non siamo mai caduti.
Ma questa è tutta un’altra storia…
Avanti Leoniʺ.
