In campo per la ricerca sul diabete: Bertram Derthona sostiene la sfida di Simone Carniglia
Una nuova tematica sociale vede protagonista il Derthona Basket, che scende in campo nella partita contro Igokea m:tel, mercoledì 15 novembre, per sensibilizzare sulla tematica del diabete.
La Società ha supportato la proposta di Simone Carniglia, un ragazzo di 36 anni cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 (T1D) nel 1999. Nel corso della sua vita, Simone ha sempre praticato attività di squadra per divertimento e tenere meglio sotto controllo il diabete. Nel 2018, dopo avere preso peso, Carniglia ha iniziato a correre gare podistiche, la prima di 10 km. Avendo Stefano Baldini, campione olimpico nella maratona ad Atene 2004, come esempio di stile, Simone ha iniziato a correre le prime maratone, arrivando a percorrere i 42km e 195 metri in meno di tre ore. Il 5 novembre 2023 ha completato le 6 Marathon Majors (Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e New York) correndole tutte con una media inferiore alle 2 ore e 45 minuti: un grande risultato per un atleta, ancora migliore per una persona affetta da diabete, che garantisce a Simone Carniglia l’ingresso nel Guinness dei Primati.
Bertram Derthona, colpita dalla storia di Simone (qui per leggere la sua storia e donare senza acquistare prodotti: http://www2.jdrf.org/goto/6MajorsWithT1D), ha deciso di affiancarlo omaggiandolo di alcuni capi indossati dai giocatori della prima squadra e autografati, che sono acquistabili al link: https://ko-fi.com/6majorswitht1d/shop. I fondi raccolti saranno destinati al JDRF (Juvenile Diabetes Research Foundation), che è la più grande organizzazione al mondo negli studi di ricerca per la cura al T1D.
La Giornata mondiale del diabete ricorre il 14 novembre, il giorno successivo Simone Carniglia sarà ospite della Bertram Derthona in occasione della sfida contro Igokea. I capi che non saranno battuti all’asta online attiva al link sopraindicato saranno acquistabili quella sera, a offerta, nel banchetto presente al PalaEnergica Paolo Ferraris.
Sosteniamo insieme la ricerca per le cure sul diabete.