Il Derthona allunga nella ripresa e batte la Fortitudo
Bertram Derthona-Fortitudo Kigili Bologna 74-64
(19-17, 33-33, 59-48)
Tabellino:
Derthona: Mortellaro ne, Wright 9, Rota ne, Cannon 2, Tavernelli, Filloy 7, Mascolo 4, Severini, Sanders 10, Daum 14, Cain 4, Macura 24. All. Ramondino
Fortitudo: Manna ne, Gudmunsson 3, Aradori 11, Durham 4, Zedda ne, Procida 4, Feldeine 18, Charampopoulos 5, Groselle 11, Borra 8. All. Martino
La Bertram è cinica, gioca un secondo tempo lucido in attacco e in difesa e coglie la terza vittoria casalinga consecutiva della propria stagione. Dopo due tempi equilibrati nel punteggio, la formazione allenata da coach Ramondino prende in mano l’incontro nella terza frazione e controlla ogni tentativo di rientro avversario. Grande protagonista della sfida J.P. Macura, che fa registrare il suo massimo di punti in maglia bianconera (24).
Primo quarto in equilibrio al PalaEnergica: dopo l’avvio di intensità della Fortitudo, la Bertram reagisce e opera il sorpasso nelle battute finali della frazione, chiudendo avanti 19-17 i dieci minuti iniziali. Nel secondo periodo l’incontro scorre in equilibrio, nei ritmi e nel punteggio: all’intervallo la partita è in parità a quota 33.
Al rientro dagli spogliatoi, i minuti iniziali del terzo quarto scorrono con lo stesso leitmotiv del primo tempo, poi la Bertram – con alcune giocate offensive e una crescita difensiva – allunga nel punteggio piazzando un break importante: al 30’ il parziale è 59-48. Nell’ultimo periodo la Fortitudo mette in campo il massimo sforzo per provare a tornare a contatto, ma la Bertram mantiene la lucidità e trova in Macura il terminale offensivo che suggella il quinto successo stagionale, che arriva per 74-64 alla sirena.
Così coach Marco Ramondino al termine della gara: ʺQuesto è un campionato veramente bello e duro e ogni vittoria va presa con grande entusiasmo. Tra gli aspetti positivi c’è la nostra crescita graduale nel corso della partita, che si è vista quando abbiamo iniziato a togliere gli errori difensivi che nel primo tempo sono stati soprattutto individuali. I 33 punti subìti nel primo tempo sono stati anche frutto della loro capacità di giocare i possessi a lungo arrivando anche alla terza opzione. Su questo dobbiamo migliorare, è un discorso di affidabilità e di fiducia, di tante piccole cose che nel nostro DNA non sono ancora completamente mutate. Difensivamente, anche dal punto di vista della presenza come squadra, il secondo tempo è stato molto buono: secondo me oggi il potenziale della Fortitudo si è visto nel non andare fuori controllo ed equilibrio nonostante avessero un assetto con giocatori nuovi. Stasera la partita ha avuto un basso numero di possessi e non si è fermata per molti minuti, quindi l’andamento è stato particolare: ruotare in dieci giocatori non è facile perché non tutti riescono ad avere un impatto immediatoʺ.