
Domani con San Martino la gara che vale la semifinale: la presentazione e le dichiarazioni di coach Cutugno
Un pezzo di storia in palio domani sera alle 20.30 alla Cittadella dello Sport: l’Autosped BCC Derthona si gioca nei quaranti minuti contro l’Alama San Martino di Lupari l’accesso alla semifinale.
I primi due atti della serie hanno mostrato grande equilibrio tra le due compagini, capaci di difendere il fattore campo in incontri che si sono sviluppati in modo diverso: in gara 1 le Giraffe hanno portato a termine una grande rimonta (dal -18 toccato in più occasioni) per conquistare il primo punto grazie a una seconda parte di partita travolgente, mentre in gara 2 San Martino ha condotto nel punteggio a partire dalla metà della seconda frazione, piazzando il break decisivo in avvio di ultimo quarto.
La gara in programma alla Facility è un vero e proprio spareggio, che determinerà la squadra che raggiungerà il Famila Wuber Schio in semifinale. Dall’altra parte del tabellone, Venezia e Campobasso sono già pronte a sfidarsi per un posto in finale.
I biglietti per assistere all’incontro sono ancora disponibili online sul sito di Vivaticket e presso la sede del Derthona Basket sita in via San Marziano 4. Fino a esaurimento dei tagliandi, la vendita sarà attiva anche presso la biglietteria della Cittadella dello Sport a partire dal pomeriggio di domani.
Per provare a raggiungere il prestigioso traguardo della semifinale, il BCC avrà nuovamente bisogno del supporto del pubblico, caloroso e fondamentale nel conseguimento dei risultati finora ottenuti. Sulle sedute della Facility, nella giornata di domani, saranno collocati i clap clap con la scritta ‘Dream On’, il claim ideato dalla Società per accompagnare l’avventura nei playoff. Ricordiamo a tutti i tifosi del Bcc di indossare la t-shirt Dream On ricevuta in occasione di gara 1, per colorare la Cittadella dello Sport “Marcellino e Pietro Gavio” e dare il consueto e caloroso sostegno alla squadra.
A presentare la sfida è stato, come di consueto, coach Orazio Cutugno: “Le ‘belle’ sono sempre partite dal fascino unico perché condensano le emozioni, le energie e la sintesi dei dettagli delle gare precedenti. È indispensabile uno sforzo di gruppo nel farsi trovare pronti, aiutarsi a vicenda e mantenere la concentrazione per quaranta minuti. In una partita secca, più che mai, ogni possesso in attacco e in difesa è determinante”.