Bertram Derthona, scrimmage intenso contro Reggio Emilia
Grissin Bon Reggio Emilia-Bertram Derthona 82-63
(18-14, 43-29, 77-41)
Reggio Emilia: Mussini 7, Ledo 16, Cipolla 4, Gaspardo 5, Vigori 2, Butterfield 15, Cervi 5, Soviero, Dellosto, Griffin 3, Llompart 4, De Vico 13, Tchewa 8. All. Cagnardi
Derthona: Knowles 10, Tuoyo 12, Alibegovic 9, Cremaschi ne, Ganeto 5, Blizzard 9, Buffo ne, Ndoja 5, Ugolini ne, Garri ne, Lusvarghi 3, Gergati, Spizzichini 10. All. Pansa
Note: T2: Re 15/33, De 14/44; T3: Re 14,23, De 8/22; Tl: Re 10/15, De 11/15.
Intenso test per il Bertram Derthona, che ha affrontato la GrissinBon Reggio Emilia nell’amichevole di Castelnuovo ne’ Monti. La seconda uscita stagionale della squadra di coach Pansa ha visto i bianconeri – privi di Garri, assente per una contrattura alla schiena – opposti a un avversario di categoria superiore che ha fatto valere il maggiore tasso fisico nei confronti del Derthona. La maggiore freschezza del roster a disposizione di Cagnardi, che ha iniziato la preparazione in vista della prossima stagione alcuni giorni dopo il Bertram, e le grandi percentuali nel tiro da tre punti sono state decisive per le sorti della gara. Positiva anche la reazione che il Derthona ha avuto nell’ultimo quarto dopo le difficoltà riscontrare nei periodi centrali dell’incontro. Per i bianconeri la partita è stata utile per avere un confronto diretto contro un avversario di Serie A e per proseguire con il lavoro: la prossima amichevole vedrà la squadra di coach Pansa impegnata a Varese mercoledì 5 settembre alle ore 18.
Così coach Pansa: ˝Abbiamo giocato una partita dal coefficiente di difficoltà più elevato rispetto alla prima uscita: è stato un test che serviva per fissare meglio alcune delle nostre collaborazioni offensive. Abbiamo raggiunto questo obiettivo nella prima parte e nel finale di gara, in cui abbiamo avuto anche una grande reazione che ci ha permesso di tornare in partita dopo che Reggio Emilia aveva preso il largo nel punteggio nel terzo quarto, quando abbiamo perso brillantezza nelle esecuzioni offensive, nell’atteggiamento difensivo e nella durezza mentale. Siamo soddisfatti di quanto visto nel primo e nell’ultimo quarto, ripartiamo da qui sapendo di dovere lavorare su determinate situazioni tattiche offensive e difensive ma sapendo anche che abbiamo saputo reagire a una grossa difficoltà mettendo in campo intensità difensiva e voglia di giocare insieme in attacco. Non dobbiamo dimenticare che questo era per noi il tredicesimo giorno consecutivo di lavoro, per cui la nostra condizione fisica, come è naturale che fosse, non poteva essere ottimale: anche da questo sono nate le nostre difficoltà nel terzo parziale˝.