Trieste non dà scampo alla Bertram, lo scontro diretto è ancora dei giuliani
Pallacanestro Trieste – Bertram Derthona Tortona 86-72
(26-23, 44-35, 61-52)
Trieste: Obljubech, Ross 24, Reyes 12, Deangeli, Uthoff 10, Ruzzier 5, Campogrande ne, Candussi, Brown 7, Brooks 2, Johnson 9, Valentine 17. All. Christian.
Tortona: Zerini ne, Vital 9, Kuhse 5, Gorham 14, Candi 2, Denegri 6, Strautins 12, Baldasso 5, Kamagate 4, Biligha 4, Severini 3, Weems 8. All. De Raffaele.
Arbitri: Lanzarini di Bologna, Paglialunga di Massafra (TA), Catani di Pescara.
Al PalaTrieste la Bertram Derthona Tortona incappa nella seconda sconfitta consecutiva in campionato. I padroni di casa della Pallacanestro Trieste infliggono il più largo ko stagionale del torneo ai bianconeri, costretti per la prima volta a soccombere con una doppia cifra di svantaggio. Finisce 86-72 il match della 18^ giornata che era uno scontro diretto per la settima piazza, con i padroni di casa giuliani a bissare il successo dell’andata. In casa tortonese c’è anche apprensione per conoscere l’entità dell’infortunio subito da Arturs Strautins, accasciatosi a terra tenendosi un ginocchio dopo aver realizzato una schiacciata in contropiede sul finire del terzo periodo.
L’equilibrio tra le due squadre dura per un quarto e mezzo, poi la formazione allenata da Jamion Christon costruisce i presupposti per andare all’intervallo lungo eguagliando il +9 di massimo vantaggio nel primo tempo, 44-35, creato un paio di minuti prima da due triple di Brown e dell’ex Ross. Tortona fa invece i conti con 10 palle perse (saranno 16 a fine gara) e gli appena due punti segnati nei sei minuti finali del secondo quarto, dopo che aveva replicato alla prima fuga triestina marchiata da Reyes (32-25 al 13’) con un immediato 8-0 di controbreak, con Gorham in evidenza per l’ultimo vantaggio del Derthona in gara (32-33 al 14’).
Al rientro degli spogliatoi tocca a Valentine salire in cattedra per Trieste, i suoi 7 punti quasi consecutivi lanciano in orbita la formazione giuliana a metà terzo quarto, 56-42, e le notizie per la Bertram diventano peggiori quando a 27” dall’ultima minipausa si fa male Strautins dopo aver segnato il 61-52.
La tripla con cui Denegri apre l’ultima frazione è anche l’ultimo squillo della Bertram, che subisce le giocate sottocanestro di Johnson, insieme al precoce esaurimento del bonus dei falli e alle percentuali al tiro sempre deficitarie (36% dal campo), per vedere allontanarsi la partita, chiusa definitivamente dai canestri di Ross per il 72-57 che fa calare il sipario con cinque minuti d’anticipo.
In classifica Trieste stacca di due punti la Bertram, rimasta da sola all’ottavo posto a quota 20 a causa della vittoria nell’altro anticipo del sabato anche dell’altra ex coinquilina Reggio Emilia in casa contro Cremona (78-51). Anche stavolta non c’è tempo di stare a rimuginare sulla sconfitta, martedì alle ore 18:30 italiane c’è la terza trasferta in una settimana per i bianconeri, impegnati ad Atene contro l’AEK Betsson per la seconda giornata del Girone I delle Top 16 di Champions League.
DICHIARAZIONI “C’è stata nell’arco della partita una differenza di energia sostanziale, siamo riusciti a rispondere a Trieste solo a sprazzi, con poca continuità sia in difesa che in attacco, dove le percentuali di tiro non c’hanno certo assistito”, il commento a fine gare del coach Walter De Raffaele. “Grandi meriti a Trieste, noi abbiamo fatto uno sforzo fino al 61-55 di inizio quarto periodo, poi abbiamo subito due canestri da tre consecutivi e abbiamo risposto sempre con frenesia, senza la pazienza necessaria. E con tutte le nostre palle perse il gioco di Trieste è andato a nozze. Dobbiamo provare a recuperare energie ma non sarà facile perché tra poche ore ci aspetta la terza trasferta consecutiva in una settimana. Dobbiamo comunque tenere alta la testa. Strautins? So soltanto che ha avuto un problema al ginocchio, quando rientreremo a Tortona faremo gli esami, però non so dire quanto sia grave. Oltretutto stava giocando una buona partita dopo un periodo in cui stava facendo fatica a trovare ritmo”.