La Bertram lotta, ma cade nella Capitale
Virtus Roma-Bertram Derthona 79-66
(15-10, 40-32, 55-46)
Tabellini:
Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 9, Lucarelli ne, Moore 18, Sandri, Baldasso 8, Saccaggi 15, Landi 10, Prandin 2, Sims 17, Matic ne, Santiangeli. All. Bucchi
Derthona: Alibegovic ne, Blizzard 9, Ndoja 4, Garri 2, Lusvarghi, Viglianisi 13, Bertone 16, Gergati 2, Spizzichini 11, Lydeka 9. All. Ramondino
Sconfitta per la Bertram Derthona che, priva di Alibegovic, si arrende alla capolista Virtus Roma al termine di una gara condotta nei ritmi e nel punteggio dalla formazione di coach Piero Bucchi. Grande equilibrio in campo tra le due formazioni nel corso del primo quarto: è poi con un parziale di 5-0 firmato da Moore e Landi che la Virtus chiude i primi dieci minuti in vantaggio 15-10. Nel secondo periodo la difesa della Bertram sale di intensità e i bianconeri, grazie alle iniziative di Bertone, trovano il sorpasso sul 24-26. Nei minuti successivi arriva la reazione dei padroni di casa, che producono un break di 8-0 che vale il 32-26 e costringe coach Ramondino a fermare il gioco. Nel finale di primo tempo la Virtus raggiunge la doppia cifra di vantaggio sul 40-30, con due triple consecutive di Moore: il canestro di Gergati accorcia poi le distanze all’intervallo (40-32 al 20’). In avvio di terza frazione Roma allunga fino al 46-32, massimo divario tra le due squadre, prima di subire la reazione del Derthona guidata da Viglianisi: dopo il canestro di Spizzichini, che vale il 48-38, coach Bucchi chiama time-out. Nei minuti successivi permane l’equilibrio tra le due squadre: una tripla di Landi chiude poi la terza frazione sul 55-46. In avvio di ultimo quarto la Bertram prova a rientrare a contatto nel punteggio, ma le giocate di Alibegovic e Moore spingono nuovamente la Virtus alla doppia cifra di vantaggio (63-49 al 36’). Nel finale i bianconeri perdono Spizzichini a causa di un infortunio patito alla caviglia destra nel tentativo di recuperare un pallone vagante e Roma allunga fino al 79-66 della sirena grazie alla precisione nel tiro da tre punti.
Così coach Ramondino al termine della gara: ˝Complimenti a Roma per la vittoria: la Virtus è riuscita a essere più continua nel corso della gara, mentre noi siamo andati a folate sia in termini di energia sia come qualità del gioco. Loro hanno dei punti di riferimento offensivi che sono riusciti a trovare anche fuori dai giochi e la disciplina che hanno avuto nella partita si è tramutata anche in un maggiore equilibrio in campo. Gli alti e bassi sono un simbolo della nostra stagione e probabilmente sono naturali viste le problematiche con cui dobbiamo convivere ogni settimana. Se fossimo stati più duri e fisici avremmo potuto rimanere in gara fino alla fine, mentre tecnicamente la chiave è stata la nostra incapacità di giocare contro l’aggressività difensiva di Roma che è riuscita a tenerci lontano dall’area. Anche quando abbiamo costruito buoni tiri con tanto spazio non li abbiamo concretizzati perché non avevamo ritmo offensivo. Alterniamo momenti in cui siamo reattivi ad altri in cui non riusciamo a dare continuità al nostro gioco, anche a causa degli infortuni cui dobbiamo fare fronte. Questi non devono essere un alibi e andare oltre le problematiche può rendere positivo il nostro finale di stagione. Viglianisi è un ragazzo molto bravo ed è molto utile perché fa tante piccole cose che spesso non risultano nelle statistiche ma aiutano la squadra: oggi avrebbe potuto fare più canestri in quanto ha preso buoni tiri, arrivati però nel momento in cui avevamo poco ritmo offensivo. I playoff mi sembrano lontani, non intesi come difficili da raggiungere: dobbiamo fare un percorso importante nelle ultime sei giornate e se riusciremo a essere più continui, duri ed energici potremo fare un buon finale di stagione˝.