“Programmazione e ambizione, organizzazione e passione”: si presenta così Luciano Nunzi, il nuovo Responsabile tecnico dei giovani bianconeri
Oltre trent’anni di pallacanestro ad alto livello, svariate promozioni e un feeling importante con i giovani: Luciano Nunzi, reduce dall’esperienza da capo allenatore della prima squadra dell’Eurobasket Roma (Serie A2 Old Wild West, Girone Ovest), è il nuovo Responsabile tecnico del settore giovanile bianconero.
ʺL’accordo raggiunto con Luciano Nunzi – il commento di Andrea Ablatico, Presidente del Derthona Basketball Lab – è significativo di come, di fronte alle difficoltà, il Derthona Basket tenda a fare sempre un passo avanti piuttosto che uno indietro. La carriera di Luciano è sotto gli occhi di tutti, non sta a me presentarlo come allenatore. È un profilo mai visto prima a Tortona nel ruolo e sono sicuro, avendolo visto lavorare in questi pochi giorni, che il percorso segnato dai suoi predecessori verrà sicuramente seguito e ampliato come tradizione di questi ultimi anni della nostra societàʺ.
LA CARRIERA – Classe 1965, marchigiano di nascita, Nunzi muove i primi passi della sua carriera da allenatore guidando le giovanili della Petriana Roma e della Fortitudo 1908 Roma, formazioni con cui centra diverse qualificazioni alle Finali Nazionali. Dal 1999 al 2001, oltre a essere allenatore di settore giovanile, è anche assistente della prima squadra della Fortitudo 1908 Roma che disputa il campionato di Serie C1. Diventa head coach dei capitolini nel 2001/02. In quegli anni – tra settore giovanile e prima squadra – Luciano, grazie al lavoro e alla lungimiranza della società, allena giocatori che avranno una carriera senior di alto livello: tra gli altri, Andrea Malamov, Riccardo Santolamazza, Manuel Del Brocco e Angelo Gigli, che da Roma spiccherà il volo verso i massimi palcoscenici nazionali e internazionali.
Nelle annate successive è capo allenatore, prima della Tiber e poi della Luiss Roma (entrambe in Serie B2); successivamente si trasferisce ad Anagni, dove rimane dal 2007 al 2012. Con la squadra laziale conquista due promozioni, dalla DNC alla DNB nel 2007/08 e dalla DNB alla DNA nel 2009/10. Terminata questa esperienza professionale, dal 2012 al 2018 è allenatore della NPC Rieti, formazione con cui ottiene la promozione in Serie A2 nel 2015 e dove resta anche nelle stagioni successive.
L’ultima tappa del suo percorso è all’Eurobasket Roma, squadra di cui assume l’incarico di capo allenatore della prima squadra militante nel Girone Ovest del campionato di Serie A2 Old Wild West.
Nunzi è un coach di grande esperienza che ha lavorato a lungo nel Settore Squadre Nazionali Giovanili, condividendo una parte di questo percorso con Marco Ramondino, capo allenatore della Serie A2 bianconera. Tra gli altri, è stato assistente allenatore della Nazionale Under 18, guidata da Andrea Capobianco, dal 2014 al 2018, anno in cui ha fatto parte della spedizione Azzurra capace di conquistare il bronzo al prestigioso Torneo Albert Schweitzer di Mannheim, considerato un Mondiale di categoria.
Negli ultimi anni è stato relatore a più di 20 clinic CNA ed è stato Formatore CNA – dal 2013 al 2016 – per il Progetto Azzurri Centri Tecnici Federali del Lazio.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto il Premio “Retina d’Oro” nel 2002 (miglior allenatore del Lazio), il Premio “Tonino Costanzo” nel 2015 (miglior allenatore del Lazio) e la Palma di Bronzo al merito tecnico nel 2016.
Allenatore Nazionale dal 2004, vanta una Laurea in Scienze Motorie e Sportive conseguita nel 1991 e un Master, ottenuto nel 2006, in Relazione e Comunicazione Didattica nella Pallacanestro. Ora arriva alla Bertram Yachts Derthona per iniziare un nuovo capitolo del suo lavoro.
ʺRingrazio la società per avere pensato a me per questo ruolo: a Tortona vedo programmazione e ambizione, organizzazione e passione – le prime parole di Luciano Nunzi, nuovo Responsabile tecnico del settore giovanile di Bertram Yachts Derthona – aspetti decisivi, quando assaporati, per fare una scelta. Avere giocato contro il Derthona in Serie A2 mi ha fatto percepire una sensazione di crescita continua e di voglia di emergere del Club. Tutte queste sono caratteristiche che rappresentano una molla nel settore giovanile. Avere la possibilità di lavorare con Marco Ramondino, con cui ho condiviso l’esperienza di Eurobasket Under 18 in Turchia nel 2014, è importante: la nostra amicizia si è solidificata negli anni quando ci siamo incontrati da avversari. La sua visione della pallacanestro ha reso più facile la mia scelta. Io sono un allenatore che crede molto nella sequenzialità tra settore giovanile e prima squadra: non deve mancare il pensiero che, in entrambi i casi, si parla di pallacanestro. Con i giovani occorre lavorare per tirare fuori il massimo delle potenzialità. La condivisione del progetto con lo staff è la base per la formazione dei ragazzi, il cui percorso tecnico deve svilupparsi di pari passo con quello umano. Cercherò di conoscere sempre meglio gli altri allenatori, per parlare lo stesso linguaggio tecnico al fine di interagire dalla prima squadra a tutti i gruppi del settore giovanile. L’approccio personale al ruolo sarà leggermente diverso, in quanto rivolgersi a dei professionisti richiede attenzioni differenti rispetto a quanto si farà con i ragazziʺ.